il_pulcino_impertinente |
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| Il soldato stringeva forte il fucile al petto. Alla prima sparatoria erano caduti in tanti. Aveva visto quei corpi... Si era sentito male. Lo stomaco faceva male. Era fuggito barcollando dietro un edificio ed aveva iniziato a vomitare. Chissà per quanto tempo aveva vomitato. Ora tremava. Era accucciato sulla parete dell'edificio, stringeva il fucile al petto e tremava. Sentiva tanti spari. Sentiva gli uomini correre e gridare. Grida di morte e di rabbia. Chiuse gli occhi e incominciò a piangere. Ma che volevano da lui, non voleva morire...non voleva morire. Pensò ai parenti ed agli amici, alla moglie ed al figlioletto A quanti anni ancora aveva da vivere. Quanta paura. Ad ogni sparo, il cuore aumentava di battito. Poi senti dei rumori non troppo vicino a lui. Un uomo che portava in braccio una bambina. Una donna affianco a lui. Anche loro si erano buttati a terra contro l'edificio. Anche loro stavano piangendo. Il soldato si mosse appena e quel rumore rivelò la sua presenza ai nuovi venuti. Evidentemente non si erano accorti di lui, e quando lo videro con la divisa del nemico e con il fucile in mano, il soldato lesse nei loro occhi il terrore. lesse la morte e la fine della speranza. I suoi superiori gli avevano detto che quello era il nemico. Da qui non sembrava poi tanto nemico. Da qui sembrava una famiglia come tante...come la sua. Guardo il fucile che aveva in mano...ma che cazzo stava facendo!!! Si alzò in piedi e con rabbia sbatte il fucile contro il muro fino a romperlo. Quello serviva solo ad uccidere. Si tolse quella stupida divisa, che serviva solo a dividere. Si avvicinò all'uomo che stringeva la bambina. Questi lo guardarono con stupore. Poi allungò il braccio e diede una carezza alla bambina che smise di piangere. L'uomo gli rivolse un sorriso ed anche lei inizio a sorridere. Un raggio di sole penetro nella via ed illumino la scena. Un angolo di paradiso nell'inferno. Poi tornò il buio. Si udì uno sparò ed il soldato cadde a terra morto. La bambina torno a piangere e l'inferno riprese possesso di quel luogo. Ma la bambina ricordò sempre, nei giorni a venire, quell' uomo che con una carezza era riuscito a vincere l'oscurità dell'inferno. Questa storia fu tramandata e raccontata ai bambini piccoli quando dicono di avere paura del buio. 
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